GUIDA ANIMALE

I CAMALEONTI, I fondamentali sul camaleonte

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Maleo83
view post Posted on 17/10/2012, 14:53     +1   -1






CLASSIFICAZIONE Classe Rettili,
ORDINE Squamati,
FAMIGLIA Camaleonidi
DIMENSIONE Lunghi fino a 60 cm
DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA Africa settentrionale Asia
Minore, India e Spagna.


Il camaleonte è un rettile conosciutissimo per la sua capacità di cambiare colore adattandosi a quello dell'ambiente circostante e anche in relazione al suo umore, Il fenomeno è detto "mimetismo" e le cellule che gli permettono di mutare colore sono i melanociti grazie a diverse sostanze cromatiche tra cui la melanina.
Il camaleonte si riconosce subito per la testa a forma di piramide triangolare che può presentare delle escrescenze cornee e per il corpo compresso lateralmente; sul dorso può avere una lunga cresta dentellata. Gli occhi sono caratteristici,coperti da pelle e squame che lasciano solo una piccola apertura circolare a livello della pupilla; egli puo' muoverli indipendentemente l'uno dall'altro ed avere cosi' una visuale a 360 gradi, che gli consente di avvistare prontamente prede e predatori. La coda è prensile ma quando non viene utilizzata per aggraparsi ad un ramo essa viene arrotolata verso il basso a formare una spirale; alcune dita sono saldate fra di loro a costituire una robusta tenaglia, con la quale l'animale si aggrappa tenacemente ai rami. Altra peculiarità del camaleonte e' la lunga lingua che estroflette molto rapidamente per cacciare le sue prede.
Il camaleonte si muove lentamente e con estrema prudenza procedendo ondeggiando per imitare il movimento delle foglie al vento.
E' un animale solitario, che accetta la vicinanza con un suo simile di sesso opposto solo quando e' ricettivo.
Si conoscono circa un centinaio di specie diverse di camaleonti, con lunghezze variabili da pochi centimetri, come nel genere Rampholeon, a circa 60 centimetri. Ma tra i piu robusti e meno impegnativi spiccano il Chamaeleo Calyptratus e il Chamaeleo Pardalis
L'alimentazione consiste esclusivamente di cibo vivo quale grilli, larve di vario tipo con l'aggiunta di integratori e polline da somministrare attraverso le "prede"
Il camaleonte inoltre si abbevera leccando la rugiada vaporizzata sulle foglie, perciò ha bisogno di tanta umidita' vaporizzata piu' volte al giorno.
Infine, se decidete di allevare un camaleonte a casa, sappiate che: il terrario (per la maggior parte delle specie) deve essere piu' alto che largo, ben riscaldato, (26 28 gradi) ben illuminato con lampade UV-A e UV-B e ben arieggiato.
Inoltre vi consiglio al classico vetro l'utilizzo di un terrario chiuso con reti a maglia fine. Avra' piu' dispersione termica, ma molto piu' circolo di aria (indispensabile per questi rettili).

Un’altissima percentuale delle malattie dei camaleonti hanno come causa una gestione non corretta:
- terrari non sufficientemente areati: problemi respiratori e oculari.
- temperature non ideali: abbassamento difese immunitarie, problemi respiratori, polmoniti (nei camaleonti le malattie respiratorie possono aggravarsi velocemente, in quanto non sono in grado di “espettorare” e quindi se trascurati possono morire soffocati).
- spot non protetti: ustioni, anche gravemente invalidanti.
- umidità bassa: disidratazione, problemi oculari.
- errata integrazione/mancanza uvb: malattia ossea metabolica (MOM), calcificazioni patologiche, ipervitaminosi, ipovitaminosi (possono essere anche gravi, fino a arrivare a intossicazione e/o morte).

Lo stress gioca un ruolo fondamentale nei camaleonti, bisogna cercare di minimizzare le condizioni che lo possono provocare (riflesso del vetro, gatto che li punta, inutili maneggiamenti, vista di altri soggetti). E’ naturalmente una condizione soggettiva ma è sempre bene non rischiare inutilmente.
...E questi sono solo alcuni esempi…..quindi la famose frase retorica “la miglior cura è la prevenzione“ nel camaleonte si dimostra fondamentale.
Occhio: l’occhio chiuso deve essere tenuto sotto controllo. Può essere causato da residui di muta, da agenti irritanti (lattice di alcune piante), da graffi procurati da insetti o piante come da infezioni, ma il punto fondamentale è che non deve rimanere chiuso, quindi potete bagnarlo o fare dei lavaggi con fisiologica (con una siringa senza ago tenuta a distanza), ma se la situazione non migliora già il giorno dopo, una visita è obbligatoria, per evitare che si instaurino infezione che possano portare alla perdita dell’occhio, ma anche perché se un camaleonte tiene gli occhi chiusi, atteggiamento apatico, anoressia, può essere sintomo non tanto di patologia strettamente oculare, ma di malessere generale. A quel punto diventa necessario indagare e scoprire la causa e intervenire.
Cute e annessi: può essere interessata da ustioni, ferite, traumi (occore rivedere il setup e curare), micosi, infezioni batteriche (bisogna curare e stare attenti che non siano sintomi secondari a una patologia generale). Attenzione a possibili lacci di muta intorno alle dita, possono provocare necrosi e caduta dell’unghia, così come rete metallica troppo fine in cui il camaleonte può rimanere impigliato, perdere l’unghia e avere in seguito un’infezione.
Lingua: organo molto sensibile, fondamentale per i camaleonti, errori di mira possono indicare disidratazione, mom. Il prolasso è un'emergenza, la lingua va tenuta bagnata per evitare la necrosi e di corsa dal veterinario.
Bocca: può essere interessata da stomatite, una patologia della mucosa orale di origine traumatica, batterica o virale che si può aggravare e estendere all’arcata dentaria e alla mandibola e/o mascella, con osteomieliti. Bisogna intervenire tempestivamente e con decisione, per evitare le conseguenze (perdita di denti, rottura di mandibola e/o mascella, infezioni generali). Può essere in conseguenza o concomitanza con stress e mom.
Anoressia: mentre può accadere che alcuni camaleonti adulti smettano di nutrirsi anche per diversi giorni (devono comunque restare attivi e non perdere peso né disidratarsi), è un segnale di allarme nei camaleonti in crescita. Si deve trovare la causa e intervenire.
Prolasso emipeni: si deve evitare che si disidratino e necrotizzino, quindi tenerli bagnati e andare dal veterinario, che provvederà a reinserirli con o senza intervento chirurgico a seconda dei casi.
Distocia: problema che si verifica quando c'è un impedimento meccanico, ad esempio un uovo troppo grosso, che non permette all'animale di deporre le uova. Spesso viene chiamata distocia anche la semplice ritenzione delle uova che si può verificare quando non ci son contrazioni, forza muscolare oppure nel caso in cui la femmina non depone perchè non si sente sicura o non ritiene idoneo l'ambiente. In entrambi i casi si interviene con la terapia medica e/o chirurgica a seconda dei casi.
Buon divertimento

Edited by Maleo83 - 18/10/2012, 14:55
 
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